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Le nostre terre: orvieto e il viterbese

Bomarzo e Civita di Bagnoregio

La magia del mito e la città che muore

Bomarzo è un luogo magico, che ci affascina con i suoi mostri e le sue creature fantastiche nate dal sogno d’amore di Pierfrancesco Orsini per la moglie Giulia Farnese. All’ombra di alberi secolari fra architetture che sembrano ignorare volutamente le regole prospettiche, ai bordi di ruscelli e fontane incantate dai richiami classici ci sorprendono le incredibili e talvolta spaventose creature scolpite nel basalto. Non lontana, sperduta nella valle dei calanchi, Civita, conosciuta come la città che muore, stupisce per la sua solitaria malinconia. Magnifico esempio di antica sede vescovile costruita nel tufo oggi risulta pressochè priva di abitanti, isolata dalle ripetute frane e terremoti e raggiungibile solo con un lungo ponte pedonale. Affascinante e misteriosa ha ispirato scrittori e registi fra cui Hayao Miyazaki per i suoi film di animazione.

Approfondimenti

Il Parco dei Mostri di Bomarzo


Bomarzo è un borgo in provincia di Viterbo, nel Lazio. E conosciuto come il Parco dei mostri e nasce dal progetto del principe Vicino Orsini e dal grande architetto Pirro Ligorio nel 1550. Chiamato dall' Orsini "Sacro Bosco" e dedicato alla moglie Giulia Farnese, questo esempio di "Manierismo italiano" venne ribattezzato "Parco dei Mostri" dalla voce popolare.

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La leggenda del crocifisso

Bonaventura da Bagnoregio